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VIAVAI - Giardini d'Autunno -

New York -Central Park-

GIARDINI D'AUTUNNO
Passavo in questi giorni nei pressi di Breganze, comune che si divide tra la campagna e la collina venete e osservavo, ben visibile dalla strada, un nuovo grande giardino fatto di bei prati su dossi ondulati, rasati bassi, con sopra cipressi e tanti altri begli alberi verdi. Verdi? Sì, solo verdi. Quel giardino, di un paio d’anni di età, a un secondo sguardo più approfondito, mi è parso ancora bello, ma non so perché, meno interessante di altri, o forse meno interessante dell’ultima volta che l’avevo visto. Ma perché? Semplicemente perché quel giardino non ha le stagioni. E’ sempre bello, ma sempre uguale a se stesso, non muta, sta lì, imperturbabile, da gennaio ad agosto è sempre lui. Se scattate una foto a quegli alberi il giorno di Natale, piuttosto che in una calda sera vicina al solstizio d’estate, le foto si differenzieranno, se non nevica, solo per la data del file. È, infatti, un giardino tutto costruito con piante sempreverdi, belle sì, ma statiche e assolutamente prevedibili, molto lontano dal paesaggio della pedemontana veneta. Il giardino sempreverde. Di questa caratteristica comune a molti giardini ci si accorge in particolar modo nelle settimane dell’anno che segnano il passaggio della stagione, in autunno, quando le piante che popolano le nostre campagne e le nostre colline si tingono di giallo, marrone, rosso e colorano le bacche prima dei freddi invernali. I giardini di sempreverdi non mutano: sono sempre perfetti, perfettamente uguali a se stessi.

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